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Il Normandie in navigazione Paquebot NORMANDIE
La quintessenza francese degli anni '30

Varato il 29 ottobre 1932, il Normandie della French Line era, con le sue 80.000 tonnellate, il più grande, il più veloce, e il più elegante transatlantico mai costruito.


Cartolina
dal viaggio
inaugurale
del Normandie.
Per gentile
concessione
del Com.te
Ernani Andreatta,
fondatore e
curatore del
Museo Marinaro
Tomasino-Andreatta
P.zza Gagliardo 19
Chiavari (GE)

Medaglia ricordo del Normandie.
Per gentile concessione del Dott. P. Bonnaure che la ricevette dal Comandante della nave.



Home page
Il Normandie in partenza

Crociera sul Normandie

Sali a bordo e vieni a fare una breve crociera (clicca sulla foto a fianco)

Normandie, evoluzioni in acqua

La serie completa delle manovre del modello (clicca sulla foto a fianco)
Guarda le manovre di questo modello

Guarda il modello del Normandie



La triste fine del Normandie

L'incendio ed il successivo raddrizzamento dello scafo

I segreti del modello del Normandie

Vi racconto come ho fatto a rendere questo modello completamente manovrabile


Immagini della
collezione
del Dott.

Raoul Delsalle

Il Normandie accosta a sinistra La storia della nave:
Il Normandie era destinato alla linea Le Havre - New York e poteva compiere la traversata in soli quattro giorni e mezzo grazie alla sua velocità di oltre 30 nodi.

Lungo 313 metri e largo 36, poteva trasportare 1972 passeggeri, un numero volutamente limitato affinché tutti potessero godere, nelle varie classi, di spazi e comodità mai visti, fino ad allora, su un transatlantico.
Gli 863 passeggeri di prima classe pranzavano nella grande salle à manger, di 18 metri più lunga della galleria degli specchi di Versailles.
Il modello del Paquebot Normandie da Prua
Il Normandie flottante Costruito dai Cantieri Saint-Nazaire-Penhoet, il Normandie possedeva un sistema di propulsione turboelettrico, molto avanzato per l'epoca, capace di erogare, complessivamente sule quattro eliche, 160.000 cavalli.
Disponeva di 29 caldaie principali a tubi d'acqua, funzionanti a nafta, e di 4 caldaie cilindriche ausiliarie a tubi di fumo.
Il vapore prodotto azionava quattro turbine Parsons collegate a quattro alternatori. La corrente prodotta veniva inviata ai quattro motori elettrici di propulsione, da 40.000 cavalli ciascuno.
Il modello del Paquebot Normandie da poppa
Paquebot Normandie in banchina Il Normandie raggiunse New York il 28 Agosto 1939, lo stesso giorno in cui la Germania invase la Polonia.
La nave rimase in disarmo in questo porto insieme ad altri grandi transatlantici fra i quali il Queen Mary ed il Queen Elizabeth.
Con l'entrata in guerra degli Stati Uniti iniziò la trasformazione di queste grandi navi in trasporti truppe.
Navi di queste dimensioni potevano trasportare 12.000 soldati a viaggio ad una velocità talmente elevata che non richiedeva la scorta di navi militari.
Il modello del Paquebot Normandie dal mascone di Dr
Paquebot Normandie in banchina da poppa Il Normandie, durante i lavori, si incendiò e l'acqua utilizzata per spegnere l'incendio produsse un forte appesantimento dello scafo.
La nave si inclinò sul fianco sinistro fino a coricarsi sul fondo dove rimase semisommersa fino alla fine della guerra.
Per ecuperare lo scafo fu necessario smontare tutte le sovrastrtture e sigillare, con costosissime operazioni subacquee, tutti i locali e aspirare l'acqua in essi contenuta.
Lo scafo si raddrizzò gradatamente fino a riprendere il normale assetto di galleggiamento.
Fu successivamente demolito in quanto, nell'immediato dopoguerra, non esisteva più un mercato in grado di giustificare i costi di ripristino e di esercizio di una nave di questo tipo.
Suggestione al tramonto sul Normandie
La costruzione del modello:
Questo modello del Normandie è in scala 1:100, ovvero è lungo 3 metri e 13 centimetri.
E’ navigante e radiocomandato.
Riproduce la nave aggiornata al momento dell’internamento nel porto di New York.
E’ in grado di eseguire le manovre  di navigazione e simulare le esercitazioni di emergenza.
Dispone di salpa ancore indipendenti e di pompe di circolazione dell’acqua per il raffreddamento delle macchine e di alimentazione dell’impianto antincendio.
E' dotato di fischio e di  telegrafi di macchina.
Emette fumo dalle ciminiere 1 e 2 (la n.ro 3 è finta e contiene la macchina per il condizionamento dell’aria).
Puo’ manovrare le bandiere di segnalazione e la bandiera nazionale.
Può liberare due galleggianti da poppa per simulare il recupero dell’uomo in mare.
Durante le esibizioni notturne il modello è completamente illuminato.
Una telecamera trasmette ad un monitor a terra le immagini che si vedono dalla plancia di comando.