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Le telecamere di immissione

Un'idea che potrebbe contribuire a migliorare la sicurezza stradale - di Duilio Curradi
Articolo pubblicato dal trimestrale "Il Notiziario  del Campeggio Club Varese" nell'agosto 2016
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Il turista itinerante è, per definizione, un personaggio che ama andare in giro.
Oggi lo può fare con il camper, con la caravan o con la tenda.
Per lo più si muove con un veicolo a motore che, qualche volta, può risultare anche piuttosto ingombrante.
Ma muovendosi anche con la sola autovettura ci si trova, sovente, nella necessità di immettersi in un flusso di traffico senza poter disporre di una adeguata visibilità.
Questo succede quando si esce da un passo carraio, quando si arriva da una strada laterale - magari costeggiata da alti muri o recinzioni che limitano la visibilità - oppure quando si esce da un parcheggio a pettine.
La cosa diventa particolarmente pericolosa se la strada nella quale ci si deve immettere è interessata da traffico veloce e, peggio, se si deve compiere l’operazione a marcia indietro.
In qualche caso aiutano gli specchi parabolici stradali ma non sempre ci sono o sono sufficienti. E allora non resta che “allungare il collo” e  sperare che vada bene perché, prima di avere coscienza del fatto che stia arrivando qualcuno, già una buona parte del veicolo ha invaso la carreggiata.
E allora perché non sfruttare la tecnologia che ormai abbonda sulle nostre auto?
Ormai si sono diffusi gli schermi sui cruscotti. Ci si trovano tante informazioni: dai consumi al navigatore, dalle informazioni su radio, musica e telefono fino, purtroppo, alla possibilità di visualizzare immagini con forte rischio distrazione.
Alcune vetture montano già la telecamere posteriori e anteriori, certamente utili nei parcheggi.
Da qui l’idea delle “telecamere di immissione”
Abbiamo provato a cercare su internet se esisteva qualcosa del genere ma non abbiamo trovato molto. O meglio, abbiamo trovato telecamere a 180° che possono essere montate sulla parte anteriore del veicolo. Sono certamente utili ma ci sembra che se il nostro veicolo non si trova in posizione perpendicolare all'asse della strada nella quale si deve immettere, si possono creare "angoli d'ombra" che potrebbero risultare pericolosi.
Le telecamere di questa idea possono avere un angolo ben più ampio di quello indicato in figura e coprire adeguatamente la zona di possibile provenienza di altri veicoli.
Comunque abbiamo “buttato” l’idea cominciando proprio dagli affezionati lettori del Notiziario del Campeggio Club Varese. Speriamo che anche altri la raccolgano.

Ecco come potrebbe funzionare il sistema.
Nei gruppi ottici anteriori e posteriori dovrebbero essere sistemate delle piccole telecamere orientate a 90° rispetto all’asse longitudinale del veicolo.
Naturalmente i gruppi ottici dovrebbero essere leggermente modificati per contenere il pur minuscolo oggetto che dovrebbe essere posizionato il più vicino possibile alle estremità del mezzo. L’iserimento nel paraurti è probabilmente sconsigliabile per i maggiori rischi di rottura.
Le immagini rilevate dalle telecamere dovrebbero apparire sullo schermo interno che risulterebbe diviso in due parti: a destra si vedrà la parte di strada a destra e a sinistra, ovviamente, la parte sinistra.
L’accensione del sistema dovrebbe essere manuale con la semplice pressione di un pulsante o tramite il touch screen. Sarebbe l’azione alternativa all’allungamento del collo.
Potrebbero, invece, essere automatizzate le altre operazioni.
In pratica, se è innestata la marcia avanti si attiveranno le telecamere anteriori, se è innestata la marcia indietro toccherà a quelle posteriori.
L’immissione avviene, ovviamente, a velocità molto ridotta. Questo consente di disattivare automaticamente le telecamere quando il veicolo supera una certa velocità, ad esempio 10 chilometri all’ora.
Così, a occhio, la cosa ci sembra tecnicamente fattibile e poco costosa, soprattutto se la si confronta con i tanti aggeggi che oggi semplificano, a volte complicandola, la guida dell’auto.
Speriamo che qualche costruttore di automobili, o di accessori, raccolga questa idea e la sviluppi rendendola commerciabile.
Al limite potrebbe essere realizzato anche un dispositivo in kit, con schermo proprio, da acquistare e montare su veicoli già in uso.
Questo potrebbe interessare soprattutto coloro che devono affrontare spesso immissioni un po’ pericolose.
Il Notiziario si ferma qui. Ci è sembrato giusto pubblicare un’idea che potrebbe contribuire a evitare incidenti.


Idea e articolo sono del D.R. del Notiziario del Campeggio Club Varese
duilio.curradi@mitidelmare.it - Personal Web: www.mitidelmare.it