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Restauro di un modello di cantiere della
T/n
Leonardo da Vinci
Scala  1:100  -  Modello statico
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Video turbonave Leonardo da Vinci

Altri modelli dello stesso costruttore

Guarda il video del restauro
La turbonave Leonardo da Vinci fu costruita da Ansaldo - Cantiere navale di Sestri Ponente, per conto della Società Italia di Navigazione.
Aveva una lunghezza di 233 metri ed una stazza lorda di 33.000 tonnellate.
Entrò in servizio il 30 Giugno 1960 sulla rotta per il Nord America. L'autore di questo sito, all'epoca imbarcato su una nave passeggeri in servizio di linea fra il Nord Europa e l'Australia/Nuova Zelanda, ebbe occasione di incrociare la nave, nei pressi di Gibilterra, nel suo viaggio inaugurale. La nave, dopo un periodo durante il quale fu destinata al servizio crocieristico, fu radiata nel 1980. Un incendio la distrusse mentre era in disarmo a La Spezia.
Un modello di cantiere in scala 1:100, tuttora esistente, era stato deteriorato dal trascorrere del tempo. Il proprietario mi ha chiesto di restaurarlo e mi ha fornito, in via preliminare, una documentazione fotografica che mi ha consentito di valutare i problemi principali.  
Ho deciso di intervenire soprattutto per riportare all'originale splendore questa testimonianza di una nave così bella. Il modello è stato trasportato nel mio "minicantiere" di Varese.
E' stata innanzitutto effettuata una accurata ricognizione fotografica del modello.
Ci sono parti danneggiate o mancanti.  Altre  improbabili come, ad esempio, le scialuppe che sono completamente diverse da quelle in dotazione alla nave.
Il modello è stato smontato completamente. L'operazione è stata facilitata dal fatto che, trattandosi di un modello di cantiere, ogni ponte è costruito separatamente, con una struttura massiccia.
I vari pezzi sono avvitati uno sull'altro. I ponti sono ricoperti da un sottile foglio di compensato impiallacciato.
Lo scafo presenta molte irregolarità che, compatibilmente con lo spessore del materiale, potranno essere in parte recuperate.
Per i lavori di restauro di questo modello tornerà certamente utile il disegno che è stato preparato per  il settore di questo sito dedicato ai profili delle navi.
Una pagina di questo settore tratta proprio dei profili delle navi passeggeri.
Inizio dei lavori di restauro.
Lo scafo,  liberato dei ponti e degli accessori, è stato accuratamente grattato e, per quanto possibile, levigato.
Poi è stato sottoposto ad alcuni cicli di pitturazione-stuccatura-
levigatura fino a portare la superficie alla maggiore regolarità possibile. E' stata sempre usata pittura sintetica di fondo.
Ora che lo scafo è stato ragionevolmente rettificato, è stata applicata una prima mano di colore che consente di mettere in evidenza altri difetti che verranno ulteriormente corretti.
Vengono usate pitture sintetiche satinate ad elevato potere coprente.
Restauro delle sovrastrutture
Le sovrastrutture sono in lamiera di acciaio applicata a robusti telai di legno. La lamiera viene ripulita della vecchia vernice e reincollata.
Le tughe, smontate e private degli accessori, vengono accuratamente pulite e levigate. Lo stesso trattamento viene riservato ai rivestimenti della coperta e dei ponti nonché a tutti i componenti minori.
Illuminazione interna
Il modello era illuminato da tre lampade a incandescenza collegate ad una piattina che era stata tagliata all'ingresso dello scafo.
E' stato rifatto il cablaggio interno e sono state installate tre lampade a basso consumo.
Per evitare che il modello abbia la "coda", e che rischi, pertanto, di vedersela tagliare, è stato installato un connettore per cavi standard a due poli.
Il cavo puo' essere così scollegato con facilità.

Innesto sotto lo scafo del cavo standard a 2 poli.
Oblò e passeggiata coperta.
Per le vetrature è stato utilizzato acetato da 0,25 opacizzato. A sinistra gli oblò, a destra il ponte passeggiata coperta. I passamani, normalmente ottenuti con due righe nere dipinte, sono stati realizzati in metallo e supportati.

I passamani metallici all'interno delle vetrate.
Ponte manovra
Il ponte manovra a poppa e' stato il primo ponte ad essere sistemato. L'intervento di restauro si svilupperà, da ora, a salire.
Smontati tutti i componenti e' stato pulito e verniciato il rivestimento del ponte. Poiche' mancavano diversi elementi e' stato deciso di ricostruirli tutti salvo gli argani che sono stati solo verniciati. Anche la tuga è stata spogliata degli accessori, riverniciata avorio e rimontata dopo essere stata riguarnita.
La situazione della coperta di prua prima del restauro
Coperta di prua
La coperta, a prua, era priva di diversi componenti. Smontata, ripulita e verniciata è stata rimontata con elementi revisionati, se recuperabili, o rifatti completamente quando mancanti o irrecuperabili. 

... e dopo il restauro


I ponti di poppa prima del restauro
Ponti di poppa
I ponti di poppa sono stati smontati e puliti. Riparate le parti danneggiate e verniciato il tutto, sono stati rimontati. All'estrema poppa è stato sistemato un supporto per l'asta della bandiera che funziona anche da appoggio per la coperta.

...e dopo il restauro
Ponte lance
Il ponte lance, oltre alla manutenzione riservata agli altri ponti deve essere completamente riattrezzato. Le scialuppe e le gru, completamente difformi, devono essere sostituite.
Nelle foto l'inizio della lavorazione.
Vedi anche "costruzione scialuppe".

Ponti superiori
Dopo aver installato le gru gravitazionali al ponte lance sono proseguiti i lavori di restauro dei ponti superiori fino alla controplancia. Per evitare che i ponti, verso poppa, si sollevassero di nuovo, sono stati bloccati, ciascuno, a quello sottostante per mezzo di viti mascherate sotto il rivestimento.

Le gru pronte ad accogliere
le scialuppe

Le sovrastrutture viste
da proravia

Qui si vede il ponte lance dopo
la sistemazione delle scialuppe.
La nave portava 7 scialuppe e una lancia per ogni lato.

Anche le piscine sono state completamente revisionate.

L'albero è stato smontato,  sverniciato e riparato. Quindi riverniciato e posto in opera.



Il modello montava due eliche destrorse.
Sono state sostituite e sono stati ricostruiti gli assi dotandoli di astucci.

Le eliche, così montate, possono
ruotare.

Eliche e timone montati
Le quattro pinne stabilizzatrici antirollio erano montate su assi di legno, in parte danneggiati.
Gli assi sono stati sostituiti da altri in ottone inseriti in astucci.
In questo modo le pinne vengono sostenute in maniera robusta e si possono inclinare.

Le quattro pinne stabilizzatrici con gli assi montati, pronte per essere inserite nello scafo.

Una pinna in opera


I caratteri del nome e del compartimento marittimo sono stati ricavati da lastre di alluminio dello spessore di 0,5 mm. Dopo averli disegnati su una etichetta adesiva sono stati ritagliati con il seghetto da traforo. Poi sono stati rifiniti e pitturati con vernice dorata.


I caratteri sono stati  poi incollati allo scafo.  
Dal modello mancavano diverse scale.
Per evitare difformità sono state ricostruite tutte nuove e su misura.
Mancavano anche alcune ringhiere.
Trattandosi di un restauro sono state ricostruite utilizzando una tecnica simile a quella usata per le ringhiere originali. Per i miei modelli uso, invece, una tecnica diversa. Vedi "costruzione ringhiere"
Intorno alle piscine c'erano sedie e tavolini. Le sedie, che in buona parte mancavano, erano costruite in plastica.
Ho preferito rifarle tutte in ottone. La foto a Sn ne mostra il prototipo.
Questa foto mostra le sedie e i tavoli già costruiti e pronti per essere verniciati.

Qui, invece, si vede il "premontaggio" di prova di un tavolo con tre sedie.
Le tre foto a destra mostrano, rispettivamente, le piscine di 3a, 2a e 1a classe dopo la sistemazione dei tavoli e delle sedie.
Il restauro del modello è completato e la nave è stata fissata al supporto originale preventivamente levigato e riverniciato. Adesso deve tornare nella propria sede dove verrà sistemata in una grande bacheca che la proteggerà adeguatamente.
Affronterà un viaggio piuttosto lungo ed è probabile che debba effettuare delle soste durante il tragitto.  Per evitare che possa subire dei danni ho costruito una robusta struttura in legno dotata di supporti e protezioni in grado di attutire urti e vibrazioni. E' altresì dotata di maniglie e di cime per il fissaggio al furgone.
Alcune suggestive immagini del modello illuminato: