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Alla
fine della guerra di successione spagnola, nell'anno
1713, al Duca
Vittorio Amedeo di Savoia fu assegnata la Sicilia.
Nell'anno
successivo, per volere dello stesso Duca, fu
costituito il Reggimento
"La Marina", al quale fu affidato il compito di
fornire soldati da
imbarcare sulle navi.
Nel 1718 il Duca fu però costretto a
piegarsi ad uno scambio forzato e svantaggioso
impostogli dall'Austria,
lasciando una terra ubertosa e popolosa come la
Sicilia, per un'isola
poverissima e semideserta come la Sardegna.
Il possesso effettivo
della Sardegna ebbe inizio nell'anno 1720. In
quell'epoca, il Regno
Sardo poteva disporre solo di una modesta flotta
mercantile. Le
imbarcazioni e le coste dell'isola erano interessate
da frequenti
incursioni da parte di navi francesi. Per questo
motivo si sentì
la necessità di costruire una flotta con il compito di
protezione.
Furono così costruite alcune Galere e alcune
Fregate. Negli anni che seguirono le navi della flotta
aumentarono
notevolmente come numero di unità e come dimensioni.
Subirono
anche numerose modifiche, già apportate a navi di
altre nazioni,
allo scopo di renderle sempre più veloci e potenti
negli
armamenti.
La Regia Marina sarda rimase in attività fino al
17 marzo 1861, data nella quale chiuse la propria
storia e passò le
sue unità alla nuova Marina del Regno d'Italia. |
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