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Amerigo Vespucci

Nave scuola a vela

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Costruttore:   Galletti Massimo
Periodo:  1931         Scala  1:84
Questa scheda è stata preparata con il materiale fornito dal Costruttore del modello.
Eventuali riproduzioni sono possibili solo con l'autorizzazione del Costruttore.


Il modello riproduce la nave scuola a vela della Marina Militare Italiana Amerigo Vespucci.
L’Amerigo Vespucci è stata costruita nel Cantiere Navale di Castellammare di Stabia, su progetto del colonnello del Genio Navale Francesco Rotundi, ed è stata varata il 22 febbraio 1931.
La nave è stata sempre destinata alla formazione e all’addestramento degli Allievi Ufficiali dell’Accademia Navale di Livorno e degli Allievi Nocchieri delle Scuole Sottufficiali della Marina.
Lo scafo, costituito da lamiere di acciaio inchiodate alle ordinate, comprende tre ponti: il ponte di coperta, il ponte di batteria e il corridoio.
A prua si trova il castello di prua e a poppa il cassero dove sono sistemati gli alloggi degli ufficiali.
La coperta è rivestita con tavole di teak.

La nave è costruita come le navi a vela del XIX secolo. E’ armata a nave con tre alberi in acciaio: l’albero di trinchetto a prua, quello di maestra al centro e quello di mezzana. L’albero di maestra, realizzato in tre tronconi, è alto 54,50 metri dal piano di coperta.
Gli alberi di trinchetto e di maestra portano, ciascuno, cinque vele quadre. L’albero di mezzana porta quattro vele quadre e una vela aurica sostenuta da due aste, il boma e il picco.
A prora, murati al bompresso, ci sono quattro fiocchi.
Due vele di straglio si trovano fra l’albero di trinchetto e quello di maestra e altre due fra questo e l’albero di mezzana. L’attrezzatura velica è completata da due scopamare.
La superficie velica, che complessivamente è di 2.800 mq, consente alla nave di raggiungere la velocità di 12 nodi.

Le manovre per il governo delle vele sono costituite da 30 chilometri di cavi di vari diametri.
Durante la navigazione a vela il governo della nave avviene dalla timoneria di poppa dove si trovano quattro grandi ruote manovrate da otto nocchieri.
La nave dispone anche di un sistema di propulsione ausiliario Diesel-elettrico costituito da due motori da 1500 Cv ciascuno collegati a due dinamo che alimentano un motore collegato ad un’elica a quattro pale.
In sala macchine sono installati anche quattro generatori di corrente e un impianto per il condizionamento dell’aria.