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A.H. VARAZZE
Hanchor Handling Tug Supplies

Modello in costruzione su proposta
della Società Generalmarine
di Genova

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Costruttore:   Duilio Curradi
Periodo: 2014      
Scala  1:50

Modello costruito nel 2020
Il modello completo è ampiamente descritto
alla pagina 
A.H._Varazze - modello finito


In questa pagina vengono descritte, passo passo, le varie fasi di costruzione del modello

Caratteristiche della nave e del modello
Lunghezza f.t.: 79,90 m
Larghezza. 19,20 m
Stazza lorda: 3740 t
Portata lorda: 2874 t
Pescaggio massimo: 7,82 m
Cantiere: Rosetti Marino
Consegna: Novembre 2014
Finarge Armamento Genovese
Bandiera: Italiana
Porto di registro: Genova
Motori principali, tipo Bergen:
2 x 4000 kW ciascuno +
2 x 3000 kW ciascuno
Totale 14000 kW (19000 BHP)
Velocità massima 17 nodi
Il modello, in scala 1:50, è statico
ed è destinato ad esposizione.
E' costruito in legno e alluminio.
Sarà provvisto di illuminazione.

E' previsto l'arredamento interno della plancia


Per la costruzione del modello è stata resa disponibile l'intera serie dei disegni della nave.

Sono previsti, appena possibile, accurati rilievi fotografici.




Dal piano di costruzione sono stati rilevati i profili delle ordinate che sono state poi accuratmente ritagliate. Sono stati ritagliati anche la chiglia e i dritti di prora e di poppa.
I vari componenti sono stati fissati ad un apposito sostegno.

La struttura di sostegno ha lo scopo di garantire l'allineamento delle ordinate.
Per evitare spostamenti accidentali queste vengono fissate alla struttura con elastici e cordelline.

Dopo aver fissato la chiglia alle ordinate, si passa all'applicazione di listelli longitudinali che irrigidiscono l'ìntera struttura.
A questo punto si può applicare il fasciame.

Prima di applicare il fasciame sono stati realizzati i tunnel per i thruster.
Si tratta di eliche che consentono alla nave di muoversi lateralmente.
Il Varazze ne monta due a poppa e due a prua.
Azionate da motori elettrici, e governate dalla plancia di comando, contribuiscono in maniera assai efficace alle manovre della nave.



Adesso è stato montato il fasciame.
E' stato utilizzato compensato di betulla dello spessore di 1,5 mm. che, tagliato nelle forme più opportune, è stato applicato alle ordinate con colla vinilica.
Durante l'asciugatura il compensato è stato mantenuto in posizione con l'aiuto di morsetti e chiodini.




Dopo aver montato il fasciame è stato applicato, all'interno dello scafo, uno strato di resina per stabilizzare l'intera struttura. A questo punto è stato possibile procedere ad una prima levigatura (vedi le due foto qui sopra).
A destra si vede l'inizio della sistemazione del ponte principale, la preparazione di altri ponti e la riduzione del numero dei bagli per facilitare l'accesso all'interno.


Il blocco di prua, con il grande bulbo, è stato realizzato in legno pieno incollando fra loro strati di compensato opportunamente sagomati.  La stessa cosa è stata fatta per la chiglia che incorpora i due thruster poppieri.
Ai lati del ponte proncipale sono installati i fianchi esterni dei due corridoi.




Le due foto a sinistra mostrano il ponte principale, prima aperto e poi chiuso. I lati esterni sono solidali con lo scafo. Quelli interni, solidali con il lato superiore, sono fissati con microviti in modo da poter essere smontati per installare le varie attrezzature interne.
Le due foto a destra mostrano la poppa, al grezzo, e Il rullo di poppa. Questo è realizzato con struttura in legno e rivestimento in alluminio.



Le due foto ai lati mostrano la tuga principale vista dal mascone di Sn e da poppavia.
La struttura è stata realizzata costruendo, separatamente, le varie parti in modo da poterle rifinire con maggiore comodità e accuratezza.
Ovviamente, quando saranno completate, verranno fissate fra loro, e l'insieme allo scafo, attraverso microviti. Questa tecnica consentirà anche di intervenire sul modello finito in caso di danni accidentali.
I vari corpi sono ancora privi di finestrature.
La passerella che, nella foto a destra, si vede all'altezza del ponte C è sfilabile, sempre con lo scopo di poterla rifinire. Una volta completata verrà fissata in opera con microviti.


Il corpo inferiore, che poggia sullo scafo, comprende i ponti B e C

La plancia ha i lati rivestiti di alluminio per rinforzare i sottili montanti fra i vetri.

La controplancia, che va a chiudere la timoneria, è fissata anch'essa con microviti

Questa è la tuga completa "abbozzata" e premontata.

Lo scafo è stato ulteriormente rifinito.
E' stata montata l'impavesata di prua, realizzata con alluminio dello spessore di 0,8 mm, e sono state aperte le finestrature.
Una prima applicazione di speciale vernice di fondo consente di mettere in evidenza i difetti di levigatura e garantire il fisssaggio del colore che verrà applicato successivamente.


La foto a destra mostra il verricello al ponte C.
Il Varazze è stato costruito sulla base del progetto Rolls Royce UT 712 CD. I disegni a mia disposizione mostrano alcune differenze soprattutto nelle attrezzature.
Ciò dipende, probabilmente, dal fatto che ogni nave è stata adattata a varie esigenze. Io, utilizzando le foto del Varazze scaricabili da internet, sto cercando di costruire il modello il più fedele possibile alla nave reale.





La maggior parte dei componenti principali è ormai costruita.
Questo ha consentito di applicare una prima mano di colore in modo da procedere con la migliore rifinitura fatta di ripetuti passaggi di carteggiatura, stuccatura e verniciatura.
In parallelo continua la costruzione degli altri elementi strutturali.
Sul ponte di coperta sono già stati applicati i rivestimenti in legno costituiti, in questo caso, da pezzi di impiallacciatura di rovere termoapplicabile.

Un impegno particolare è stato richiesto dalla costruzione delle eliche e dei timoni.
Dalla documentazione disponibile è stato rilevato che il Varazze utilizza due eliche a passo variabile intubate. Dopo aver costruito il mozzo sono state realizzate, e montate, le quattro pale costruite con lamiera di ottone. Gli assi sono inseriti in astucci portaelica dotati di intercapedine come nei modelli naviganti. I timoni, con struttura interna in legno e rivestimento in lamiera di alluminio, sono compensati e dotati di una pala supplementare con funzioni di trim. I timoni sono collegati fra loro.
La foto a destra mostra il modello, che adesso poggia su una sorta di basamento provvisorio, con le alette di rollio montate sui ginocchi.





Questa foto mostra le scale, con relative ringhiere, che portano dal ponte principale alla plancia.
Le ringhiere sono costruite come indicato su
costruzione ringhiere.
Il montaggio definitivo avverrà a fine lavori.



Qui si vede la gru principale sistemata su lato di Dritta.
Al momento è ancora grezza e dovrà essere completata e rifinita. Si notano i particolari costruttivi e il fatto che tutti i pezzi in legno sono collegati fra loro con incastri praticati prima dell'incollaggio.



Qui sopra si vede, ancora allo stato grezzo, una delle due gru di carico con doppio braccio.


E' iniziata la costruzione e la sistemazione dei mezzi di salvataggio.
Nella prima foto a sinistra gli autogonfiabili di Dr. Nella seconda quelli di Sn e la motolancia.


Le prime attrezzature sulla parte poppiera del ponte D

Preparazione delle attrezzature di prua

La plancia sarà completamente arredata.
La foto a sinistra mostra i componenti principali già costruiti al grezzo.


L'albero che sostiene le antenne dei radar e i segnali è costituito da un traliccio complesso.
Nel modello è realizzato con tubetti di ottone, di vari diametri, saldati a stagno.
Il corretto posizionamento dei pezzi è stato ottenuto grazie a dime in compensato.



A questo punto è cominciata la fase di completamento e di finitura.
Il modello finito è ampiamente descritto alla pagina  A.H._Varazze-modello